Carta di Credito a Costo Zero: Limiti e Convenienza?

Se state cercando una carta di credito conveniente senza canoni annuali da capogiro siete sulla pagina giusta!

Attualmente, i contratti stipulati con la maggior parte delle banche, vi permetteranno di ottenere carte di credito a zero spese assolutamente funzionali.

Sono sempre di più infatti le banche che mettono a disposizione dei propri clienti carte di credito senza spese di attivazione e canone annuale.

Come aspetto negativo si potrebbe far notare che questa tipologia di carta solitamente implica un limite di spesa mensile massima inferiore rispetto alle carte a canone annuo, ma per fortuna vi sono vari modi per ovviare a questo problema e aumentare temporaneamente la propria disponibilità creditizia.

Attenzione: per “carta senza spese” solitamente ci si riferisce ad un accordo per il quale non siano previsti commissioni e canoni iniziali, ma ciò implica che non vi siano determinate situazioni in cui pagare per un servizio legato alla carta sia necessario.

In base al vostro contatto e alla banca, vi possono essere alcune eccezioni:

  • Prelevare contante presso gli ATM: prelevare contante agli sportelli tramite carta ha un costo. Per compiere questa operazione è cpnsigliare usare la vostra carta di debito.
  • Interessi sul debito: a differenza che con la carta di credito, con la carta di debito è infatti la banca ad anticipare la cifra che richiediamo, ovviamente in formato elettronico, il denaro speso tramite la nostra carta di credito. Quella cifra andrà quindi restituita alla banca esercente, e questa restituzione può avvenire in diverse soluzioni in in base alla tipologia di carta di credito scelta. Con il modello a saldo la quantità dovuta viene prelevata dal vostro conto corrente solitamente nei primi 15 giorni del mese successivo alla vostra spesa (consentendoci dunque di pagare di fatto sino a un mese di ritardo) il tutto senza interessi. Con il modello a rate, o revolving, vi verrà creata invece una linea di debito, ovvero il pagamento che dovrete restituire alla banca verrà suddiviso in un certo numero di rate e distribuito per un certo numero di mesi richiesto da voi, oppure a rate costanti fino a quando non avrete estinto il vostro debito. In quest ultimo caso sull’ammontare complessivo si andranno a pagare degli interessi, che verranno calcolati in relazione al numero di rate nelle quali avete suddiviso il pagamento.
  • Operazioni con valute diverse dall’euro: quando ci troviamo all’estero, in un Paese con una valuta che non è il nostro Euro, bisogna sempre ricordare che qualsiasi operazione che effettueremo con le carte sarà soggetta alla conversione nella valuta del Paese in questione, dunque sarà soggetta l’applicazione di un costo aggiuntivo che verrà stimato in base al tasso di cambio presente al momento dell’operazione effettuata. Pagare quindi con la vostra carta all’estero può esservi molto comodo se volete eviare la noia e l’ingombro di dover gestire contanti di valuta diversa del Paese in cui vi trovate.
    Se invece avete intenzione di prelevare i vostri contanti presso un ATM (in Paesi con una valuta diversa rispetto all’ Euro), è consigliabile stare attenti alla tipologia di carta che avete intenzione di usare. E’ infatti prevista un’ulteriore commissione da pagare oltre alla commissione che sarà già applicata per il cambio valuta, prelevando i contanti con carta: questa tipologia di prelievo, viene considerato un “anticipo di contanti”. Per evitare che incorriate in quest’altra commissione, potrete usare una carta di debito.
  • Interessi di mora: questo è uno degli aspetti più delicati e complessi più riguardante il mondo delle carte di credito, per il quale si deve prestare molta attenzione. Come enunciato precedentemente la carta di credito prevede un anticipo di saldo da parte della vostra banca (che può essere definito un vero prestito nella casistica della revolving), ma in caso non vi fossero soldi sufficienti sul vostro conto al momento del prelievo mensile, la vostra banca applicherà interessi molto salati di mora sull’importo dovuto. In questo sgradevole situazione, la banca potrà decidere di segnalarvi come cattivi creditori presso la Centrale Rischi.

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