L’imposta di Bollo su carta di credito è una spesa fissa addebitata al superamento di una soglia di utilizzo della carta di credito, fissata a Euro 77,47
Con questo approfondimento spieghiamo tutto quanto c’è da sapere, quando si paga e se esiste una carta di credito senza imposta di bollo.
Imposta di Bollo Carta di Credito quando si paga
La domanda che ci si pone spesso è: perchè è addebitata alcuni mesi mentre altri no? Il motivo è molto semplice: si paga l’imposta di bollo su carta di credito al superamento di una soglia di spesa mensile, se non si supera tale cifra non è richiesto il pagamento. Per tale ragione, quindi, è presente in alcuni estratti conto della carta mentre in altri no.
La soglia di spesa è di Euro 77,47 e non ammette deroghe. Se anche superata di un solo centesimo scatta l’addebito per il titolare.
A quanto sopra si aggiunga una seconda condizione. Si paga solo se la carta di credito della banca appartiene a un circuito di pagamento esterno. Questo avviene nelle situazioni in cui la banca non gestisce in modo diretto il proprio servizio di carta di credito, una condizione piuttosto frequente (salvo rare eccezioni).
Quanto è l’imposta di bollo su carta di credito: una cifra fissa sull’estratto conto
Il valore dell’imposta di bollo è fisso per tutte le carte, non essendo collegata alle singole condizioni contrattuali, ed è pari a 2 Euro. Una cifra che può essere considerata bassa ma che se cumulata per più carte di credito e su base annuale può assumere un valore consistente.
La normativa che la prevede e che ne fissa il valore è la Legge n.71 del 2013 che ha convertito il precedente decreto legge n.43 del 2013.
Carte di credito senza imposta di bollo: una soluzione reale?
Esistono due condizioni per cui può non essere richiesto il pagamento di questa spesa fissa. La prima è quando la banca del titolare assorbe tale spesa. In questo caso viene pagata dalla banca, ma in ogni caso è presente se pur non addebitata al titolare della carta. è bene precisare che si tratta di una condizione di favore offerta caso per caso dalle banche e piuttosto rara.
Il secondo caso è l’utilizzo di una carta di credito estera che potrebbe consentire l’esenzione dall’imposta. Il motivo è la diversa legislazione cui si sottopone la carta. Anche in questo caso, però, è bene precisare che sono previsti controlli fiscali e oneri che potrebbero superare il beneficio di non pagare il valore dell’imposta di bollo.
Una vera eccezione, invece, è rappresentata dalle carte prepagate che non la prevedono per loro stessa natura.
Cosa fare se viene addebitata per errore
Ci risponde la normativa di riferimento ossia la già citata Legge n.71 del 2013. è necessario inviare reclamo con raccomandata con ricevuta di ritorno alla banca entro 60 giorni dal ricevimento dell’estratto contro.
