Qual’è il Limite della Carta di Credito?

È una tessera di plastica dotata di banda magnetica e di microchip e serve per effettuare pagamenti per via elettronica.

Sulla parte anteriore sono riportati i dati identificativi del titolare, il numero della carta e la sua scadenza, mentre sul retro è presente il codice di controllo CVV2 (Card Verification Value) o CVC2 (Card Validation Code) costituito da tre cifre.

Tale codice di controllo (che per le carte American Express si trova nella parte anteriore ed è di quattro cifre) garantisce sicurezza quando si effettuano operazioni online.

La carta di credito è normalmente emessa dalla banca nella quale si ha il conto corrente e a questo è collegato, mentre le operazioni effettuate con la carta sono gestite dai circuiti di pagamento (ad esempio, Visa, Mastercard, American Express).

La carta di credito deve essere collegata al conto corrente?

La carta di credito può essere richiesta direttamente alle società emittenti (come CartaSì) senza che sia collegata a un conto corrente.

In tal caso il rimborso deve avvenire entro la data stabilita dal contratto servendosi ad esempio di un bollettino postale.

Carta di credito: come funziona

La carta di credito consente di effettuare pagamenti online e presso tutti gli esercenti convenzionati e dotati di terminali POS (Point of Sale), oltre che di prelevare contanti dagli sportelli ATM (Automated Teller Machine) digitando il codice PIN rilasciato dalla banca e costituito da quattro cifre. Quando si preleva contante con carta di credito vengono applicate delle commissioni.

I pagamenti e i prelievi vengono addebitati sul conto corrente del titolare in un secondo tempo: in genere il 15 del mese successivo dal giorno dell’operazione e comunque non oltre i 30 giorni dalla transazione.

Le carte di credito prevedono un tetto di spesa mensile (plafond) che varia a seconda della tipologia (alcune carte possono non avere limite) e che funziona come un fido messo a disposizione dalla banca. Le carte standard hanno solitamente un limite di spesa mensile intorno a 1.500 euro.

A questo proposito, specialmente quando si viaggia, va fatta attenzione al tipo di pagamenti che si effettuano. Supponiamo ad esempio che si noleggi un’auto per 5 giorni al prezzo di 500 euro.

Nel momento in cui si ritira l’auto, la società di noleggio chiede solitamente una garanzia, ad esempio pari a 500 euro.

Dal montante mensile vengono perciò scalati 1.000 euro, cifra che resta detratta dal plafond (seppure per metà solo virtualmente) per tutto il mese in questione. Per non correre il rischio di trovarsi senza o con una limitata disponibilità di spesa, si può andare in banca e farsi alzare temporaneamente il plafond.

Carta di credito: i vantaggi

La carta offre la possibilità di fare acquisti o effettuare pagamenti anche quando sul conto corrente non c’è la liquidità necessaria perché l’addebito su conto corrente è posticipato. Le carte di credito prevedono inoltre la tutela del consumatore in caso di operazioni fraudolente come la clonazione della carta, le truffe, il furto e lo smarrimento. Se si dovesse verificare questa eventualità, bisogna chiedere immediatamente il blocco della carta.

Un altro vantaggio delle carte di credito è che possono essere utilizzate anche all’estero se collegate a un circuito di pagamento internazionale come Visa, Mastercard e American Express, evitando di portarsi in giro denaro contante.

Carta di credito: possibili svantaggi

Uno dei pregi della carta di credito, cioè l’addebito posticipato, può rivelarsi un’arma a doppio taglio perché, se non si tengono sotto controllo le spese, si rischia di indebitarsi, intaccando il proprio merito creditizio.

Se si preleva da uno sportello ATM, inoltre, del contante si pagano delle commissioni di tutto rispetto: più basse se ci si trova in Italia, più alte se si è all’estero.

Infine, sebbene i sistemi di sicurezza siano sempre più sofisticati, la carta di credito può essere clonata e utilizzata per operazioni fraudolente.

Pagamenti: come scelgo la carta più adatta

I pagamenti effettuati con carta di credito vengono solitamente rimborsati in un’unica soluzione ne giro di massimo 30 giorni dall’operazione. Questa formula è consigliata a chi non ha problemi di liquidità o può contare su un reddito fisso mensile che garantisca dal rischio di eventuali scoperti sul conto corrente.

Se invece si vogliono effettuare acquisti e rimborsare un po’ alla volta, si può richiedere una carta di credito revolving che consente di saldare il debito ratealmente.

Alcune carte offrono servizi esclusivi o aggiuntivi come raccolte punti, sconti e polizze assicurative: valuta anche questi aspetti quando scegli una carta, oltre ai costi e alle modalità di rimborso.

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