Carte di Credito Contraffatte (una coppia è nei guai)

Viviamo un’epoca in cui assistiamo ormai alla smaterializzazione di molte operazioni quotidiane.

La recente pandemia ci ha costretto ulteriormente a maneggiare sempre meno oggetti, fonti possibili di contagio. Il denaro è in cima alla lista dei maggiori veicoli d’infezione, ragion per cui le carte di credito sono divenute ormai strumenti indispensabili.

Purtroppo però accade che malintenzionati abili informatici, si introducano all’interno di circuiti di ignari contocorrentisti.

Uno dei più diffusi sistemi di intrusione e violazione delle carte di credito, è lo skimming. E’ una manovra piuttosto complessa attraverso cui gli hacker riescono a impossessarsi dei codici d’accesso delle carte.

Praticamente vengono installate delle microtelecamere agli sportelli automatici oppure infilati dei lettori di banda all’interno delle fessure dei Pos. I dati acquisiti da questi dispositivi, chiamati skimmer, vengono poi scaricati su un computer e serviranno per la clonazione della carta di credito su di un supporto magnetico.

Tre gli antidoti che potrai adottare per scongiurare questi spiacevoli inconvenienti: copri la mano che usi per digitare il codice al bancomat; consulta spesso l’estratto conto; effettua acquisti online solo da negozi verificati.

La legge perseguita penalmente chi si macchia di questo tipo di reato. L’articolo 493 ter del codice penale punisce con la reclusione da 1 a 5 anni e la multa da 310 a 1550 euro l’indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento. Qualora risultassi vittima di questo reato, blocca la carta e rivolgiti subito ad un ufficio di polizia.

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