Accredito Stipendio su Carta Prepagata: Come si fa? Conviene davvero?

Accredito Stipendio su Carta Prepagata

Dopo aver finalmente trovato un lavoro e aver presentato tutti i documenti necessari, il tuo datore di lavoro ti richiederà il numero del tuo conto corrente per il versamento di quanto ti spetterà.

Può capitare, specialmente se sei giovane, che tu non abbia un conto aperto presso un istituto bancario e che, magari, il lavoro per cui sei stato assunto sia di così breve durata che non è conveniente aprirne uno.

In questo caso, la soluzione migliore potrebbe essere utilizzare una carta prepagata.

Questo mezzo di pagamento è molto diffuso, essendo quello usato per effettuare gli acquisti online.

Quali sono i diversi modi di riscuotere lo stipendio

La riscossione in contanti potrebbe sembrare la soluzione più semplice ma, in realtà, non è fattibile mentre l’accredito su una carta prepagata dipende dalla tipologia di carta.

Vediamo quali sono le diverse possibilità per riscuotere il proprio stipendio.

 

Versamento su carta prepagata priva di IBAN

Diciamo che, in caso la tua carta prepagata sia di quelle meno complesse e non sia una carta conto, non abbia cioè il codice IBAN che l’assimila a un conto corrente, in teoria, non è possibile ricevere bonifici e, quindi, neanche l’accredito delle spettanze mensili.

ragazza con carta prepagata

Tuttavia, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, per semplificare le riscossioni, ha autorizzato l’utilizzo anche di questa tipologia di carte.

Il datore di lavoro, dopo aver effettuato il versamento, dovrà aver cura di conservare tutta la documentazione per eventuali futuri controlli da parte delle autorità.

Riscossione in contanti

Fino al 1 luglio 2018 era prassi normale ricevere la propria busta paga in contanti.

Da quella data in poi, è entrata in vigore la legge che rende obbligatorio l’utilizzo di mezzi di pagamento tracciabili.

I datori di lavoro, quindi, devono necessariamente effettuare i pagamenti degli stipendi ai propri dipendenti in modo che rimanga traccia documentata della transazione.

La soluzione è il versamento o su un conto corrente o su una carta prepagata abilitata all’accredito.

 

Versamento su carta prepagata dotata di IBAN

Ogni datore di lavoro, per la comodità della gestione amministrativa delle paghe, effettua i pagamenti tramite bonifico.

Affinché tu possa ricevere il tuo stipendio, dovrai avere un conto corrente o una carta prepagata provvista di codice IBAN.

 

Altre caratteristiche che la carta prepagata deve possedere

Oltre ad essere dotata di codice IBAN, la tua carta deve essere abilitata alla ricezione dei bonifici Sepa, cioè lo strumento accettato con un accordo in tutti i paesi della Comunità Europea.

Un altro fattore molto importante è costituito dai limiti o plafond della carta e merita un’osservazione a parte.

carta prepagata

Limiti di deposito sulle carte prepagate

Come sai, sul tuo conto corrente, sempre ottemperando alle direttive delle autorità finanziarie e della legge, puoi versare la cifra che desideri.

Ugualmente, ancora con i limiti imposti alla circolazione del contante, puoi prelevare qualsiasi cifra rientri nella tua disponibilità.

Le carte prepagate hanno limiti diversi: in genere, quelle base consentono di depositare fino a 5000 euro, mentre quelle di livello superiore hanno un limite più ampio.

 

Limiti di spesa per le carte prepagate

Se vuoi utilizzare la carta come strumento principale di pagamento devi anche verificare quali sono i limiti di spesa.

Quasi tutte, infatti, presentano delle limitazioni di importo, a livello di giorno o di mese, per pagamenti e prelievi.

Commissioni di ricarica

Devi anche accertarti, leggendo le condizioni della tua carta, che essa non preveda l’applicazione di commissioni per la ricezione di bonifici.

Ti posso solo dire che, in genere, se la carta è provvista di IBAN, la ricezione dei bonifici bancari è gratuita, ma solo leggendo le condizioni specifiche potrai esserne certo.

Tutti i pro e i contro di una carta prepagata

❌ Svantaggi

  • Le carte prepagate, al contrario dei conti correnti, non sono tutelate dal Fondo Interbancario nell’eventualità di un fallimento della banca emittente.
  • Se, avendone subito il furto, blocchi la carta, la cifra che avevi depositato su di essa non è utilizzabile.

✅ Vantaggi

  • La parte burocratica è minima: l’accensione del rapporto è immediato.
  • La gestione è intuitiva e semplice.
  • I costi e le commissioni sono generalmente molto bassi e, in diverse carte, sono azzerati.

lavoratrice con carta di credito
Qual è la migliore carta prepagata per l’accredito dello stipendio?

Ogni carta prepagata ha le proprie caratteristiche e presenta i propri vantaggi, tra cui quello di accettare l’accredito dello stipendio.

Se quest’ultimo costituisce la motivazione principale per la tua scelta, dovrai valutare le diverse opzioni per trovare la carta che meglio risponde alle tue esigenze.

Posso, comunque, dirti che, in genere, si preferiscono le carte dotate di IBAN, gestibili più liberamente.

 

La migliore carta prepagata per ricevere l’accredito dello stipendio

Per scegliere lo strumento più adatto alle tue esigenze dovrai valutare diversi aspetti. Vediamo quelli essenziali.

Impostazioni di sicurezza

Tutte le carte prepagate sono, per la loro stessa natura, dotate di una relativa sicurezza contro eventuali furti, ma in alcune i parametri di sicurezza sono di livello superiore e personalizzabili.

Questa è una qualità che devi valutare attentamente, a maggior ragione se pensi di depositare sulla carta somme consistenti.

Plafond massimo di deposito

Il plafond della carta deve essere sufficiente a consentire il deposito dei tuoi stipendi. Controlla il limite massimo, soprattutto quello annuale.

Costi di gestione e commissioni

Ogni carta prepagata fa storia a sé: può essere gratuita, magari con operatività ridotta, o avere un canone annuale.

Naturalmente, allo scopo di utilizzarla per l’accredito dello stipendio è preferibile una carta che non abbia commissioni per i bonifici, sia in entrata che in uscita.

 

carta di credito per accredito

Limite massimo di spesa giornaliera e mensile

Considerando che il tuo stipendio verrà depositato sulla carta e che, da essa, preleverai ciò che ti è necessario per le spese quotidiane, valuta con attenzione il plafond massimo che puoi usare giornalmente e mensilmente, per non trovarti in difficoltà con i pagamenti che devi effettuare.

Ad esempio, ricordati di considerare che ogni mese avrai pagamenti ricorrenti di cui tenere conto, come possono essere l’affitto, le bollette e le tasse.

Concludendo: qual è la miglior carta prepagata su cui accreditare lo stipendio?

Attualmente, in Italia, sono moltissime le carte prepagate offerte.

Ogni istituto bancario ha la propria e ciascuna di esse presenta caratteristiche diverse dal punto di vista della gestione, dei limiti, dei costi e della semplicità e versatilità d’uso.

Anche in seguito alle moltissime richieste dei lettori che sono alla ricerca di uno strumento flessibile, poco costoso e versatile, abbiamo provato sul campo un buon numero di carte, analizzando per ciascuna i pro e i contro e prendendo in esame tutti gli aspetti che, a nostro parere, ne fanno un ottimo strumento.

Una di queste è HYPE, una carta prepagata ricaricabile che possiede caratteristiche più vantaggiose rispetto agli strumenti simili.

Ciò che ci ha definitivamente convinto nella nostra scelta è l’equilibrio che essa offre tra la versatilità e la flessibilità nella gestione e i bassi costi di gestione che richiede.

Per informazioni e dettagli più accurati, il sito ufficiale è:

carta-iban

 

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