La Carta Conto è Prepagata? Ecco la Risposta

Molto spesso si sente parlare di svariati tipi di carte, come carte di credito, di debito, carte prepagate e così via, ma molto spesso non si conosce neanche la differenza e proprio per questo non si riesce a scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

Vediamo qui di seguito quali sono le principali caratteristiche tra la carta conto e la prepagata, cerando di capire quali sono i rispettivi vantaggi e le principali differenze.

Vantaggi e differenze tra carta prepagata e carta conto

Inizialmente si può dire che una carta conto, a differenza di una carta prepagata, è provvista di un codice IBAN che permette alla carte in questione di effettuare molte più operazioni, vantando così maggiori funzionalità.

Ovviamente ogni tipologia di carta conto ha le sue specifiche caratteristiche ma generalmente hanno tutte molteplici fattori comuni.

Carta prepagata

Una carta prepagata non possiede l’IBAN. Questa modalità è comoda soprattutto quando ci serve un mezzo per fare acquisti online in totale sicurezza e non si sa dove mettere i propri contanti.

Solitamente le prepagate non hanno canoni annuali alti, ma solamente dei costi di gestione abbastanza abbordabili, che non superano i 3 euro per ciascuna ricarica.

Le ricariche delle carte prepagate non sono infinite ma possono essere effettuate sulla base di accordi stabiliti durante la sottoscrizione del contratto.

Questa tipologia di carta è molto più sicura di una carta di credito perché non è collegata a nessun conto corrente. Si possono spendere così solamente i soldi che si sono caricati, senza arrivare in negativo. Molto utile soprattutto per adolescenti alle prese con i primi acquisti.

Carta di debito

Se si cerca un’alternativa al conto corrente tradizionale e molto più economica si può optare per una carta conto.

La possibilità di avere un IBAN associato alla propria carta di debito permette di usufruire ad una serie di servizi: ricevere e effettuare bonifici; effettuare il pagamento di bollettini; domiciliare le utenze di luce, gas e telefono; accreditare la pensione o l’intero stipendio.

All’interno della propria carta conto è possibile caricare un massimo di denaro concordato con la banca di riferimento, che può variare da 10.000 ad un massimo di 50.000 euro.

Ovviamente, se la carta possiede numerosi servizi in più rispetto alle altre i costi di gestione possono alzarsi, ma saranno sempre meno rispetto ad un conto bancario standard.

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