Spesso, la frenesia della vita quotidiana non ci permette di dare il giusto peso ad alcuni dettagli di grande importanza, tra cui quelli relativi alla gestione e all’operatività del conto corrente.
Nel controllare l’estratto conto messo a disposizione dalla banca, la maggior parte delle volte andiamo di fretta, senza far caso ad alcune voci, perché convinti che non possano sortire alcun impatto sulla nostra quotidianità.
Eppure, il saldo contabile e quello disponibile offrono indicazioni di grande importanza, cui dovremmo fare più attenzione.
Indissolubilmente legate l’una all’altra, queste due voci possono influire in maniera determinante sulle operazioni che ognuno di noi esegue quotidianamente con il proprio conto corrente.
Ma ora scopriamo le differenze esistenti tra il saldo contabile e quello disponibile e i motivi per cui sono così importanti.
IL SALDO DISPONIBILE
La prima voce riguarda la somma a disposizione del titolare del conto: oltre alle entrate e alle uscite, questa voce include l’importo totale del fido bancario, cui si possono aggiungere eventuali rettifiche, tra cui assegni versati con valuta a maturare.
Più semplicemente, se il saldo contabile include la totalità delle operazioni effettuate sul conto corrente ed elencate nella lista dei movimenti, quello disponibile indica l’ammontare preciso del denaro presente sul conto, più le spese recenti (ancora assenti dalla lista dei movimenti).
Si tratta di una differenza fondamentale, in quanto conviene sempre sapere quanto è possibile spendere senza rischiare di incorrere in uno scoperto. Di conseguenza, è importante fare sempre molta attenzione al saldo disponibile.
IL SALDO CONTABILE
La voce in questione indica la differenza tra operazioni a credito e operazioni a debito. Cosa vuol dire?
In genere, questa coincide con ciò che viene riportato nell’estratto conto mensile fornito dalla banca. All’interno del saldo contabile compaiono persino le voci contabili relative alle operazioni successive alla cessazione del conto corrente stesso.
In sostanza, per saldo contabile si intende la somma delle entrate e delle uscite registrate sull’estratto conto. Si usa il termine “contabile” per specificare che le operazioni eseguite sono già state contabilizzate, pur non essendo ancora effettive.
Ecco un esempio chiarificatore: se il titolare del conto versa un assegno di 500 euro sul proprio conto corrente, all’interno del saldo contabile vedrà l’importo già contabilizzato, pur non avendo ancora a disposizione quella cifra.