Il confronto N26 vs Revolut è tra due ottimi prodotti che hanno rivoluzionato il mercato negli ultimi anni.
Non stiamo parlando di semplici carte di pagamento quanto di un nuovo modo di intendere il conto personale. Strumenti tecnologicamente avanzati a disposizione del titolare per tenere sempre sotto controllo le finanze e per gestire in modo migliore le spese.
Rispondere alla domanda se è meglio N26 o Revolut non è semplice.
Con questo approfondimento passiamo in rassegna differenze, vantaggi ma anche punti in comune per guidare la scelta.
Come premessa dobbiamo affermare, senza nessun dubbio, che in ogni caso la scelta porterà al titolare molti vantaggi con servizi gratuiti (o a costi fortemente ridotti rispetto ai competitor sul mercato).
N26 vs Revolut: le differenze principali
Entrambe sono qualcosa che va ben al di lì di una semplice prepagata. Con N26 parliamo di una banca con licenza per operare sul territorio complessivo della comunità Europea. A questa sua natura di conto tradizionale è riuscita ad associare funzionalità avanzate che ne hanno determinato il grande successo. Nello specifico N26 ha sede in Germania e per questo motivo l’IBAN è tedesco.
Diversamente Revolut nasce come startup fintech nel 2015 con una funzione di e-wallet, ossia di portafoglio elettronico. Inizialmente, quindi, la vocazione non era quella di una banca tradizionale. Avendo sede in Inghilterra, precisamente a Londra, l’IBAN è inglese. Recentemente questa differenza è venuta progressivamente meno dal momento che Revolut ha richiesto, ed ottenuto, una licenza lituana per il riconoscimento come banca. Sulla base di questa opera oggi come banca sul territorio della comunità europea.
Il circuito di pagamento delle carte è una differenza importante. Nel caso di N26 è sempre Mastercard, mentre per Revolut può essere VISA o Mastercard. Il titolare non può decidere il circuito della carta che verrà assegnato automaticamente sulla base della posizione e della tempistica della richiesta.
Ulteriore ed importante differenza è relativa alla gestione del conto. Su Revolut si può fare soltanto da App per smartphone. Disponibile per Android (dalla versione 6.0) e per Apple (dalla versione IOS 10) non può essere installata su Tablet. N26, al contrario, rende disponibile un portale Web per la gestione del conto. Un punto decisamente a favore della banca tedesca.
Le altre differenze: conversione valuta e carte virtuali
Nel confronto N26 Revolut dobbiamo tenere conto di altri due elementi importanti.
Il primo è rappresentato dalla possibilità che offre Revolut di convertire il denaro disponibile in una delle oltre 150 valute estere presenti. In questo modo il titolare può fare un’attività di trading tra valute differenti, puntando su tassi di cambio al rialzo per ottenerne un guadagno.
Tutto si svolge all’interno dell’app in modo semplice e veloce, con informazioni e grafici che possono aiutare nella scelta. A questo si aggiunge la possibilità di convertire il denaro in cinque diversi tipi di criptovalute: Bitcoin, Litecoin, XPR, Ethereum, Bitcoin Cash. Nessuna opzione per la conversione di valuta è prevista da N26 e questo testimonia la maggiore natura di conto corrente tradizionale, pur se con elementi di grande innovazione.
La seconda differenza è che con Revolut si possono chiedere carte virtuali usa e getta da utilizzare per una singola transazione online. Questo consente un massimo di sicurezza per il titolare, dal momento che la carta si “distrugge” dopo aver completato il pagamento.
Questa funzionalità non è prevista da N26 anche se consente di modificare il PIN della carta in autonomia e per un numero illimitato di volte. Modificando il PIN si potrebbe usare la stessa carta come se fosse una usa e getta, ma non è la stessa cosa.
Per questi aspetti che abbiamo citato il confronto N26 vs Revolut è vinto dalla soluzione di pagamento inglese.
Da ricordare, però, che la conversione in criptovalute e le carte virtuali usa e getta non sono previste dal piano base di Revolut ma solo a partire da quello Premium con canone di Euro 7,99 al mese.
Utilizzo all’estero: N26 o Revolut?
Entrambi i prodotti hanno una forte vocazione all’utilizzo per viaggi. Si tratta di un bel vantaggio per i titolari che si traduce in costi molto bassi per pagamenti e prelievi, addirittura in molti casi completamente gratuiti.
Partiamo da N26. I pagamenti sono gratuiti in tutto il mondo ed in qualsiasi valuta, nessuna commissione o spesa fissa aggiuntiva. Per quanto riguarda i prelievi sono gratuiti in Euro ma si applica una commissione dell’1,7% per valute diverse.
Con Revolut, invece, si possono effettuare pagamenti in qualsiasi valuta in modo completamente gratuito fino al raggiungimento di un tetto di spesa mensile di Euro 6.000. Superata questa soglia si richiede una commissione dello 0,5% sulla transazione, decisamente bassa rispetto ad altri prodotti. Da considerare che tale commissione viene sempre richiesta per le transazioni in valuta diversa dall’Euro nel fine settimana (precisamente si richiede dallo 0,5% all’1%). Una scelta fatta per tutelarsi da eventuali fluttuazioni del valore delle valute internazionali.
La differenza importante per l’utilizzo all’estero, al di lì dei costi citati, è il tasso di cambio applicato. Per N26 si applica quello Mastercard mentre con Revolut si può beneficiare del tasso di cambio interbancario. Quest’ultimo è particolarmente conveniente perchè corrisponde al valore che applicano le banche quando si scambiano tra loro valute differenti.
N26 | Revolut | |
---|---|---|
Pagamenti in valuta Euro in tutto il mondo | Gratis | Gratis |
Pagamenti in valuta estera in tutto il mondo | Gratis | Gratis fino a un massimo di Euro 6.000 al mese, superata la soglia +0,5% di commissione |
Prelievo di contante in Italia ed all'estero in Euro | Gratis | Gratis |
Prelievo di contante in Italia ed all'estero zona Extra Euro (valuta estera) | 1,7% dell'importo prelevato (Gratis con N26 Metal e N26 You) | Gratis (limite di Euro 200 al giorno con piano base) |
Gestione del risparmio e raggiungimento obiettivi
Tutti sappiamo quanto sia importante mettere da parte piccole somme poco per volta per il raggiungimento dei nostri obiettivi. Può essere l’acquisto di un nuovo PC oppure una bella vacanza di un mese.
Entrambi i conti offrono questa possibilità. Stiamo parlando di Spaces per N26 e di Vault per Revolut. Qua la differenza nella gestione del risparmio è significativa.
Se con N26 siamo costretti ad effettuare accantonamenti manuali sul fondo riservato con Revolut l’operazione può essere automatica. Il vantaggio è davvero considerevole: il risparmio che abbiamo da parte viene incrementato a poco a poco senza che ce ne accorgiamo.
Vault consente di gestire questa automazione in due maniere diverse, entrambe molto comode:
- Arrotondamento dei centesimi alla cifra intera più vicina. Ad esempio se paghiamo 30,80 Euro dalla carta saranno prelevati ulteriori 0,20 centesimi da destinare al fondo Vault;
- Impostare spostamenti automatici e periodici di una specifica somma in Vault. Ad esempio si potrà definire che ogni ultimo giorno del mese 10 Euro siano destinati a Vault.
Ricordiamo che con Vault e Spaces i soldi sono semplicemente spostati in una sezione dedicata del medesimo conto del titolare. Questi soldi sono sempre di proprietà ma vincolati al raggiungimento di un obiettivo. Possono, comunque, essere sbloccati ed utilizzati in caso di necessità.
Nello scontro N26 Revolut per la gestione del risparmio vince la sfida Revolut.
Cashback: il sistema Perk (novità)
Il cahsback consente al titolare della carta di ottenere indietro una piccola somma, o meglio una percentuale, per i pagamenti effettuati.
N26 offre il cashback esclusivamente ai titolari del conto Business, con uno 0,1% su qualsiasi transazione effettuata nel trimestre.
Con Revolut si può accedere a un sistema di cashback avanzato (cui possono accedere attualmente gli utenti ammessi alla fase Beta). Si chiama Perk e consente di guadagnare punti per ogni transazione che si effettua. Dieci pagamenti corrispondono a 1 Perk. Una volta raggiunti gli obiettivi previsti si possono richiedere i premi monetari o sconti previsti.
A questo si aggiunge che con Revolut Metal si offre fino allo 0,1% di Cashback in Europa e fino al 1% fuori dall’Europa, su ogni pagamento fatto con carta.
Pagamento con Smartphone
N26 grazie al circuito Mastercard consente pagamento con smartphone Android e IOS (ossia Iphone). Al contrario i titolari di Revolut VISA non possono utilizzare Google Pay, mentre è consentito solo alle carte Mastercard.
Considerando che non si può scegliere il circuito di pagamento in fase di richiesta può essere un limite da considerare. Alla domanda se è meglio N26 o Revolut diamo un punto alla banca tedesca per i pagamenti con smartphone.
Il costo della carta fisica
Come abbiamo anticipato con Revolut si può richiedere gratuitamente una carta virtuale. Soffermiamoci adesso sui costi della carta fisica.
E’ gratuita con N26 mentre con Revolut si richiede il pagamento delle spese di spedizione (se standard Euro 5,99). Con la banca tedesca si riceve a casa in 3 o 4 giorni lavorativi, con la spedizione standard della banca inglese in 9 giorni lavorativi. Per tale motivo è possibile richiedere una spedizione espressa ad un costo maggiore (viene calcolato al momento della richiesta sulla base della località di spedizione).
La sicurezza: pareggio
Per quanto riguarda l’aspetto più importante, ossia la sicurezza, finisce in un bel pareggio. Controllo dei movimenti in tempo reale via app, notifiche sullo smartphone, circuiti di pagamenti internazionali garantiscono elevati livelli di sicurezza.
Revolut aggiunge la geolocalizzazione automatica che rileva eventuali utilizzi fraudolenti sulla base della posizione geografica del titolare. Con N26 è possibile disattivare la carta all’estero.
Con entrambe dalla app è possibile disattivare temporaneamente l’utilizzo della carta o singole funzionalità. Niente di più semplice e si possono riattivare quando si vuole.
Le modalità di ricarica: vince Revolut
Nel confronto N26 vs Revolut si ha un punto a favore della seconda. La banca tedesca consente la ricarica solo con bonifico bancario SEPA. Non è prevista la possibilità di effettuare la ricarica con carta di debito o credito.
Tale possibilità, invece, è prevista da Revolut che si fa preferire per la comodità delle operazioni di ricarica.
Da ricordare che il bonifico richiede una tempistica tecnica per l’accredito mentre con carta si hanno i soldi immediatamente presenti sul conto. Da tenere conto di queste tempistiche per la scelta della carta.
Cosa hanno in comune N26 e Revolut
Dopo aver visto le differenze è necessario elencare i punti in comune. Scegliere N26 o Revolut, infatti, richiede di sapere cosa si ottiene con entrambe (e quindi non considerarlo fattore decisivo per la scelta finale):
- Entrambe sono carte con un IBAN collegato. Può essere utilizzato per la ricarica ma anche per funzionalità aggiuntive. Invio bonifici in uscita, accredito dello stipendio e così via;
- Non prevedono un canone mensile per il piano base. Da ricordare che per Revolut non sono previsti costi di emissione carta ma è necessario pagare le spese di spedizione se si è richiesta una carta fisica;
- Non prevedono plafond massimi di ricarica. Si comportanto come dei conti correnti veri e propri, un grande vantaggio rispetto ad altre soluzioni sul mercato;
- Dispongono di app avanzate per la gestione autonoma del conto ed il controllo delle spese.
A quanto sopra possiamo aggiungere il pagamento con tecnologia contactless, che ormai accomuna non solo N26 o Revolut ma tutte le moderne carte sul mercato.
Il Servizio Clienti: è in Italiano per N26
Sappiamo quanto sia importante un adeguato servizio clienti e nello sconto N26 vs Revolut la banca tedesca segna un punto a favore. Offre, infatti, un supporto via app, email, chat in lingua italiana.
Con Revolut si ha solo il supporto clienti in lingua tedesca via app.
è meglio N26 o Revolut
Come abbiamo anticipato la risposta non è semplice. Anzi, possiamo dire che non può essere netta visto che il confronto N26 vs Revolut finisce per molti aspetti in pareggio.
Per coloro che hanno necessità (o interesse) a gestire un’attività di trading con cambi valuta (o criptovalute) la soluzione è Revolut.
In termini di costi sono entrambi ottimi prodotti e lo stesso vale per l’utilizzo all’estero. Come modalità di ricarica è preferibile Revolut ed è un aspetto da considerare nella scelta. Per i pagamenti con Smartphone meglio N26 dal momento che per Revolut c’è l’incognita sul circuito di pagamento con il quale sarà emessa la carta.
Di sicuro possiamo consigliare, vista l’assenza di canone per i prodotti base, di averle entrambe in modo da sfruttare tutti i possibili vantaggi.
Per chi volesse approfondire è possibile trovare di seguito le recensioni complete di entrambi i prodotti:
- N26 conto e carta prepagata innovativa;
- Revolut: la soluzione pluripremiata perfetta per i viaggiatori.