Carta di Credito: Come Funziona l’Addebito?

La carta di credito è diventato uno strumento imprescindibile per tutti.

Permette di fare acquisti, prelevare agli sportelli e pagare tasse e bollettini in tutta comodità.

Inoltre può essere un valido aiuto per gestire le proprie finanze anche nei momenti di difficoltà, dato che l’addebito delle spese fatte non avviene subito.

A seconda della carta utilizzata, possono essere disponibili vari metodi di addebito come quello a saldo, quello a rate o, ancora, una combinazione personalizzabile di entrambi.

Ma come funziona esattamente l’addebito di una carta di credito?

In questo articolo abbiamo racchiuso tutto quel che c’è da sapere sul tema: le tipologie di addebito esistenti, le modalità e i tempi di ciascuno di essi, oltre a molte informazioni utili da conoscere per sfruttare al meglio tutte le potenzialità della propria carta di credito.

L’addebito a saldo

Le carte di credito non sono tutte uguali, di conseguenza anche le relative modalità e tempistiche di addebito saranno diverse in base al tipo di carta scelto.

Una formula di carta di credito molto diffusa è quella a saldo: in questo caso l’addebito comprende tutte le spese fatte in 30 giorni e viene effettuato entro il giorno 15 del mese seguente.

Questa operazione non prevede interessi e addebita l’intero ammontare delle spese in una volta.

Per poter essere usate, queste carte devono essere associate a un conto corrente e possono essere soggette a dei costi di gestione come, per esempio, il canone annuo o le eventuali commissioni sui prelievi.

Quasi tutte le carte a saldo prevedono plafond massimi di spesa sia giornalieri che mensili. Il giorno di addebito può variare in base al tipo di carta utilizzata e, di solito, oscilla tra i primi giorni del mese fino ad arrivare alla metà (comunque, mai oltre il 15).

L’addebito a rate

Le carte di credito revolving prevedono un addebito suddiviso in rate. Il titolare della carta può pattuire con la banca o l’istituto di credito il numero e l’entità delle rate mensili e, a seconda del tipo di contratto, anche il giorno di ciascun addebito. Ogni carta revolving ha un tetto massimo di spesa, da rispettare per evitare commissioni di massimo scoperto. Inoltre, ogni rata è soggetta a interessi.

La maggior parte delle carte revolving vengono offerte da società finanziarie, in quanto questi strumenti funzionano proprio come un prestito: al titolare della carta viene rilasciata una somma da poter spendere con la carta come se fosse un fido. Man mano che vengono addebitate le rate, la somma iniziale disponibile viene ripristinata. Per questo motivo le carte revolving non richiedono l’aggancio a un conto corrente.

Molte carte revolving permettono di personalizzare il piano di addebito rateale, per esempio decidendo l’importo preciso di ciascuna rata (che però non deve mai essere inferiore al tasso di interesse mensile). In alternativa si può scegliere un piano a scadenze predefinite, che hanno durate variabili fra i tre mesi e l’anno intero.

Nei prestiti classici bisogna rimborsare l’intero importo prima di poter accedere a un nuovo finanziamento, invece le carte revolving possono essere utilizzate da subito anche se il rimborso del mese precedente non è ancora stato completato (sempre tenendo conto della somma disponibile in quel momento).

L’addebito a opzione

Le carte di credito a opzione offrono due possibilità di addebito: l’utente può scegliere se pagare a saldo o a rate.

Questa scelta è modificabile in qualunque momento presso una filiale dell’istituto che elargisce la carta oppure accedendo alla propria area personale di Home Banking (servizio ormai sempre più diffuso).

In base al tipo di carta, il titolare può modificare la modalità di rimborso in determinati momenti: se la carta è multifunzione la scelta può essere fatta a ogni transazione, mentre se la carta è a opzione mensile il tipo di addebito verrà deciso mese per mese.
Anche nelle carte a opzione l’addebito rateale viene caricato di interessi, però i tassi previsti in questi casi sono generalmente inferiori rispetto a quelli di carte revolving.

Carte di credito: cosa si deve sapere

Tenere sotto controllo i movimenti fatti con la carta di credito è di fondamentale importanza per poter gestire al meglio le proprie spese e per assicurarsi di essere sempre in grado di saldare, a prescindere dalla modalità di addebito prevista. Ecco perché tutte le banche e gli istituti di credito più affidabili inviano periodicamente ai titolari di carte di credito degli estratti conto che includono tutte le spese fatte.

Però è possibile visualizzare in qualunque momento e in tempo reale un elenco sempre aggiornato dei propri movimenti: è sufficiente collegarsi al sito della propria banca ed entrare nella propria area dedicata grazie al servizio di Internet Banking. In questa sezione si può anche accedere ad altri utili servizi come contestare una transazione (entro 60 giorni), bloccare o riattivare la carta per motivi di sicurezza e contattare il servizio clienti.

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